Un ricordo di Dante Isella

Dante IsellaOggi vorremmo ricordare una figura che per noi è molto importante e che è un po’ il nume tutelare del nostro progetto editoriale: si tratta di Dante Isella, il grande italianista che, tra le altre cose, ha dato nuovo lustro alla Scapigliatura in generale e a Carlo Dossi in particolare.

Isella nasce nel 1922 a Varese, città di confine tra Italia e Svizzera, e proprio in Svizzera ripara durante la guerra, cercando di proseguire i suoi studi universitari: la sua destinazione è Friburgo, dove incontra il suo maestro, Gianfranco Contini. Qui comincia a lavorare alla tesi, La lingua e lo stile di Carlo Dossi, che discuterà a guerra finita nel 1947 a Firenze. Questo lavoro è già un’indicazione forte del percorso che Isella seguirà durante la sua carriera, la dedizione per quella Linea Lombarda che lui stesso sarà maestro nel definire, con i suoi tre straordinari studi I lombardi in rivolta: da Carlo Maria Maggi a Carlo Emilio Gadda, L’idillio di Meulan: da Manzoni a Sereni e Lombardia stravagante: testi e studi dal Quattrocento al Seicento tra lettere e arti.

In questi suoi lavori il fil rouge è il tentativo di descrivere una tradizione eticamente e culturalmente lombarda, un’essenza lombarda raccontata sia in dialetto, il cui valore letterario viene mostrato in tutta la sua forza, sia in lingua – il Fermo e Lucia che assume quasi dignità di opera a sè – e che Isella intendeva come alternativa forte alla chiave di lettura “fiorentina” della nostra storiografia letteraria.

I capisaldi della filologia di Isella su testi lombardi sono senza dubbio i lavori sul Porta, su Parini e su Manzoni, oltre che sui contemporanei Delio Tessa e Gadda, ma per noi il suo lavoro più carico di significati è naturalmente quello su Dossi, e soprattutto la fantastica e minuziosa edizione delle Opere corredata da tutta la variantistica disponibile, oltre a quel gioiello della letteratura italiana che sono le Note Azzurre, praticamente scoperte nella loro integrità proprio dal Nostro.

La sua carriera, brillante, si dipana equamente tra Italia e Svizzera: nel 1967 ottiene la cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Pavia, dove rimane per dieci anni, e nel 1972 ottiene la cattedra che fu di Francesco De Sanctis al Politecnico federale di Zurigo, incarico che mantiene fino al 1988, anno in cui diventa accademico della Crusca, cui aggiungerà la toga dei Lincei nel 1997.

Nel pensiero di Isella naturalmente la Lombardia letteraria, una delle regioni più inquietamente mosse e fantasiosamente espressive della geografia letteraria, comprende anche il Canton Ticino, che è uno dei fulcri del suo studio e della sua ricerca: basti ricordare a questo proposito la collaboraazione con il Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona.

Noi vorremmo ricordarlo proprio con le parole di un poeta (e non solo…) dialettale ticinese, che non per niente fu anche suo allievo: vi proponiamo allora la lirica On Caretée di Gabriele Alberto Quadri, tratta dalla raccolta Sfondracch:

ON CARETÉE

A Dante Isella

On caretée che da Casciáagh
ar vegn giü cont or sò cáar
a Varées, ar varda sü ‘n ciel,
in ‘sto gran ciél de Lombardia,
incöö ch’è passò ra cométa
e r’á fai ciáar fra i nostre stéll
e ra lüna a r’á cocò via
in d’on fiüm de lüüs sperlüséent:
‘ta sü ‘r Magg! or Porta! or Tèssa!
ra compagnia di bosín
ch’a ra möör piü cont or Isèla.

Un carrettiere che da Casciago/scende con il suo carro/a Varese, guarda il cielo,/questo gran cielo di Lombardia,/oggi ch’è passata la cometa/e ha rischiarato le nostre stelle/e la luna ha addormentato/in un fiume di luci risplendenti:/guarda Maggi! Porta! Tessa!/la compagnia dei dialettali/che grazie a Isella non morirà mai più.

Sul finire della sua vita, uno dei grandi rammarichi di Isella fu il constatare che il rapporto e il fertile scambio culturale tra il Ticino e l’Italia si fosse sempre più arenato, fin quasi a sparire. Noi nel nostro piccolo vorremmo cercare di mitigare questa situazione, e con questo obiettivo in mente ci siamo messi al lavoro… Aspettatevi delle novità a breve!

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